CNA Tecno Quality | tecnoquality@an.cna.it - tecnoquality.an@cert.cna.it
Cina – Permesso di lavoro unificato a partire dal 1° aprile 2017
A decorrere dal 1° aprile 2017, con riferimento alle nuove assunzioni di lavoratori stranieri in Cina, partirà a livello nazionale il “Sistema di Permesso di lavoro per gli Stranieri in Cina“.
Il nuovo sistema integrerà i precedenti permessi di lavoro cinesi, costituendo in sostanza un permesso di lavoro unico da ottenersi antecedentemente l’assunzione del lavoratore straniero, valido a livello nazionale, basato su un sistema di classificazione a tre livelli. In base a tale nuovo sistema, i lavoratori stranieri vengono classificati come candidati di livello A, B o C, valutando per ciascun candidato l’istruzione, il livello del salario, l’età, il tempo di lavoro trascorso in Cina e la conoscenza della lingua cinese. Sulla base di tale classificazione, verrà o meno concessa l’autorizzazione ed annesso permesso di lavoro cinese da parte del SAFEA (State Administration of Foreign Experts Affairs)
La nuova procedura, in sintesi, si compone delle seguenti fasi:
1) presentazione della domanda online (e documentazione allegata), in capo al datore di lavoro in Cina che vuole assumere un lavoratore non cinese;
2) esame della documentazione ed eventuale richiesta di integrazione. I tempi previsti sono molto celeri ed è concessa, al datore di lavoro, una sola possibilità per integrare la documentazione;
3) verifica della domanda e concessione di apposito sigillo che attesta il superamento di tale fase;
4) revisione finale e concessione (o diniego) della domanda d’assunzione del lavoratore straniero. Se la domanda viene accettata, il lavoratore può richiedere il “Work Permit for Aliens of the People’s Republic of China”, allegando tutta la documentazione richiesta al fine della classificazione dello stesso a livello A, B o C;
5) se il candidato rispetta i requisiti per il permesso di lavoro, l’organo concederà specifica licenza amministrativa, creando un avviso elettronico “Notice on Work Permit for Aliens”. È concessa la possibilità, in caso il lavoratore non venga accettato, di sottoporre domanda per il riesame della pratica oppure di avviare apposita causa amministrativa nei confronti dell’autorità cinese competente.
Si precisa ulteriormente che la procedura riguarda esclusivamente l’assunzione in loco di personale straniero e non quindi l’usuale sistema di visti e permessi di lavoro per il caso di lavoratori distaccati temporaneamente nel Paese.