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Ecotassa: alcuni Comuni marchigiani pagheranno di meno
ANCONA – La Regione Marche ha approvato l'elenco dei Comuni che, con l'entrata in vigore della nuova disciplina del tributo sullo smaltimento in discarica dei rifiuti (ecotassa regionale), hanno diritto, sulla base dei risultati ottenuti nella raccolta differenziata, ad uno sconto. Spiega l'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani: "Nel mese di luglio 2008 abbiamo modificato la legge sull'ecotassa regionale con l'obiettivo di riconoscere una premialità ai Comuni che hanno investito nella raccolta differenziata spinta, l'unica che consente di raggiungere gli obiettivi previsti dalla normativa statale: 45% entro il 2008, 50% entro il 2009 e così via fino al 65% entro il 2012. Lo sconto riconosciuto ai Comuni virtuosi è tanto più elevato quanto maggiore è il superamento dell'obiettivo fissato per legge."
"Secondo quanto stabilito dalla legge 15/1997 e dalla DGR 1210/2008, la Regione ha calcolato lo sconto a cui gli stessi Comuni hanno diritto per l'annualità 2009 e ha trasmesso il tutto ai gestori delle discariche, affinché – precisa – possano applicare lo sconto, anche procedendo con il conguaglio rispetto a quanto già applicato o riscosso nei primi mesi del 2009".
I dati, validati dall'Arpam, evidenziano che nel 2008, su 246 Comuni marchigiani, 13 hanno superato la percentuale minima di raccolta differenziata. Grazie alla raccolta porta a porta, alcuni Comuni sono oltre il 60% con l'eccellenza di Serra De' Conti con il 73%. I 13 Comuni che hanno raggiunto l'obiettivo sono: Barbara (AN) 52,06% Belvedere Ostrense (AN) 47,64%, Castelleone di Suasa (AN) 48,70%, Corinaldo (AN) 46,29%, Monsano (AN) 60,72%, Monterado (AN) 50,15%, Morro D'Alba (AN) 47,28%, Ostra (AN) 55,25%, Ripe (AN) 56,85%, San Marcello (AN) 49,95%, Senigallia (AN) 56,40%, Serra De' Conti (AN) 72,63%, Monte Urano (AP) 63,13%, Porto Sant'Elpidio (AP) 63,09%.
A questi Comuni la Regione riconosce uno sconto sull'ecotassa regionale che va da un minimo del 30 a un massimo del 70%."I Comuni in questione hanno colto – conclude Amagliani – l'importanza strategica del passaggio alla raccolta differenziata spinta che, oltre ai vantaggi ambientali per il minore conferimento in discarica e al risparmio di risorse ed energia legato al riciclo, consente anche di ottenere il benefico economico a vantaggio dei cittadini".
Nell'elenco non sono inclusi i Comuni della Provincia di Macerata aderenti al Consorzio Cosmari, che da alcuni anni vantano percentuali di raccolta differenziata elevatissime e usufruiscono già di una riduzione dell'ecotassa regionale dell'80%. Tale riduzione, stabilita da un'altra disposizione della norma regionale, è prevista per i rifiuti sottoposti a operazioni di stabilizzazione, selezione e compostaggio svolte in impianti collegati alla discarica di smaltimento finale.