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Spagna – Distacco transnazionale di lavoratori subordinati: nuovi obblighi per i datori di lavoro esteri
A seguito del recepimento della Direttiva n. 2014/67/EU, sono state apportate importanti modifiche alla “Ley sobre el desplazamiento de trabajadores en el marco de una prestación de servicios transnacional”. Le nuove disposizioni sono applicate ai distacchi transnazionali in essere al 28 maggio 2017, oltre che a tutti quelli avviati da tale data in poi.
Nello specifico, sono state apportate modifiche agli obblighi dichiarativi già previsti dalla disciplina spagnola (Comunicación de desplazamiento) in capo ai datori di lavoro che inviano personale in Spagna nell’ambito di una prestazione transnazionale di servizi, oltre all’inserimento di nuovi obblighi documentali e della necessità di nominare una figura di contatto nel Paese.
In relazione all’obbligo comunicativo, viene previsto che l’invio della Comunicación de desplazamiento possa avvenire, oltre che con le consuete modalità, altresì in via telematica, sebbene allo stato attuale non siano ancora state dettagliate le specifiche tecniche per l’inoltro delle comunicazioni tramite tale canale. A questo riguardo, la nuova disciplina spagnola prevede inoltre che, il Ministerio de Empleo y Seguridad Social debba predisporre e rendere operativo, entro la fine del 2017, un “registro electrónico central”.
Ulteriore novità importante concerne la nomina obbligatoria di una persona fisica o giuridica in Spagna responsabile per la ricezione e l’invio di documenti e comunicazioni da e per le autorità spagnole e che può rappresentare il datore di lavoro straniero in merito a qualsiasi questione relativa all’impiego del personale e al distacco transnazionale. L’indicazione esplicita dei dati di riferimento di tale figura va ad aggiungersi agli altri dati da riportare obbligatoriamente nella Comunicación de desplazamiento di cui sopra.
Sono inoltre stati previsti espliciti obblighi documentali a carico del datore di lavoro estero: durante il periodo del distacco transnazionale dovranno infatti essere conservati e messi a disposizione molteplici documenti (con la relativa traduzione in spagnolo), come ad esempio: il contratto di lavoro o altra documentazione attestante le condizioni di lavoro, le buste paga, il registro delle ore lavorate e così via.
Si precisa infine che, all’impari di quanto previsto nella maggior parte dei Paesi comunitari a seguito del recepimento della Direttiva n. 2014/67/Eu, anche la disciplina spagnola prevede oggi disposizioni molto più stringenti in relazione alla determinazione della genuinità del distacco transnazionale, delle responsabilità delle parti coinvolte in caso di violazioni della disciplina (altresì in termini di responsabilità solidale) e così via.