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Terre e rocce da scavo, decreto in Gazzetta: autocertificazione per i sottoprodotti
È stato pubblicato il nuovo regolamento contenente le disposizioni di riordino e di semplificazione della disciplina inerente le terre e rocce da scavo, in attuazione del decreto cosiddetto “Sblocca Italia”.
Il provvedimento si pone l’obiettivo di definire un quadro normativo di riferimento completo e coerente con la disciplina nazionale e comunitaria, assorbendo in un testo unico le numerose disposizioni oggi vigenti che disciplinano la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.
Definisce infatti le regole per:
- la gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti provenienti da cantieri di piccole e grandi dimensioni;
- il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo;
- l’utilizzo nel sito di produzione delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti;
- la gestione delle terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.
Il decreto è entrato in vigore il 22 agosto 2017 e da questa data abroga le norme finora vigenti in materia (DM 161/2012, l’art. 184-bis, co. 2 bis del TU ambiente e gli artt. 41 co.2 e 41 bis della L. 98/2013).
Sono tuttavia previste disposizioni transitorie per progetti e piani già approvati o con procedura in corso alla data del 22 agosto.
Seguiranno ulteriori approfondimenti.